Mercoledí 4 dicembre 2019
Auditorium S.Fedele - Via Hoepli 3/b - Milano
L’evento è stato accreditato con 5,6 crediti ECM per 200 partecipanti.
Nella pratica quotidiana le linee guida costituiscono un utile ausilio e àncora per districarsi in un mondo di conoscenze sempre più vasto, in cui i risultati dell’ultimo trial pubblicato sembrano premere per un immediato cambio di rotta nelle scelte cliniche. Come e in base a quali criteri è possibile utilizzare gli aspetti positivi delle Linee Guida? L’affermazione di R. Brian Haynes “Le evidenze non prendono decisioni, sono le persone a farlo” è più che mai realistica. Spetta infatti ai professionisti, sulla base della forza delle raccomandazioni e del parere degli esperti - in accordo con le esigenze e i desideri della donna - individuare i comportamenti assistenziali più adeguati per la singola situazione, nella consapevolezza dei limiti di contesto e individuali. Le evidenze delle linee guida hanno dei limiti: sono mutuate da contesti sperimentali che non sempre sono riproducibili in altri contesti, e le raccomandazioni degli esperti, spesso al confine tra cultura del rischio e paura del pericolo, potrebbero condizionare la responsabilità professionale. Come e quando discostarsene ragionevolmente senza cadere nell’autoreferenzialità individuale o di gruppo? La competenza clinica e le capacità relazionali giocano un ruolo essenziale nel delineare l’etica, non come disciplina ma come sapienza incarnata. Costruire e mantenere buone relazioni di cura diventa allora il compito di chi voglia assistere con qualità assumendosi la responsabilità di accompagnare chi mette al mondo.
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Collegato 1º Workshop - Laboratorio di etica incarnata
Collegato 2º Workshop - Non solo rivolgimento nell’assistenza alla presentazione podalica
TEMPI MODERNI Introduzione. Anita Regalia - ginecologa, IRIS Milano.
BEAUTIFUL MIND Reclaiming relationship and expertise in maternity care: using guidelines as guidance, not as rules . <Linee guida come guida - e non come regola - per recuperare capacità relazionali e competenze nell’assistenza alla nascita.> Soo Downe - ostetrica, University of Central Lancashire UK.
LE ALI DELLA LIBERTA’ Non solo PROMPT (Practical Obstetric Multi-Professional Training) per le emergenze all’ospedale di Bristol. Un diverso approccio per garantire la sicurezza a partire dall’analisi delle devianze positive. Elisa Liberati - ricercatrice, University of Cambridge UK.
RITORNO AL FUTURO Implementation of science: the experience of “Breech Team” <Le evidenze scientifiche evolvono: l’esperienza del “Breech Team”>. Anita Hedditch - ostetrica, John Radcliffe Hospital Oxford; Ethel Burns - ostetrica, Oxford Brookes University.
IL VERDETTO Legge Gelli e Linea Guida: filo d’Arianna o flauto magico? Matteo Caputo – docente diritto penale, Università Cattolica - Milano.
A QUALCUNO PIACE CALDO Il piacere nelle relazioni per una fioritura della responsabilità. Questioni di etica applicata. Giusi Venuti - filosofa, Torino.
CARO DIARIO Quando un direttore pensa alle competenze in ostetricia e in neonatologia. Beppe Battagliarin - ginecologo, Ospedale di Rimini, Francesco Morandi - neonatologo, Ospedale di Merate.
MAI DIRE MAI Oltre i criteri di selezione, per un’assistenza personalizzata e inclusiva nella gestione del BRO. Lucrezia D’Antuono - ostetrica, Centro Nascita Ospedale S.Anna di Torino.
PULP FICTION Quando le linee guida… non bastano. Anna Locatelli - ginecologa, Ospedale di Carate Brianza, Roberto Bellù - neonatologo, Ospedale di Lecco.
LA VITA è MERAVIGLIOSA Riflessioni conclusive. Serena Donati, Istituto Superiore di Sanità Roma.